L’ENCICLOPEDIA DELL’IMPRENDITORIALITÀ

I diversi canali attraverso i quali è possibile far arrivare i propri prodotti e servizi ai clienti. Sono utili perché possono rendere i vostri prodotti e servizi più disponibili e accessibili. Tra gli esempi si possono citare: grossisti, agenti di vendita al dettaglio o cataloghi.

Si tratta del denaro necessario per avviare e gestire l'impresa. Le fonti di questo capitale possono includere i vostri risparmi personali e gli investimenti della vostra cerchia di amici e familiari.

Le compagnie di venture capital investono tipicamente in aziende che stanno sviluppando un nuovo prodotto o servizio o che sono nelle prime fasi di commercializzazione. In genere non investono in società che stanno già generando entrate significative.

Esiste una serie di altri termini comunemente utilizzati per il finanziamento delle startup. Tra questi citiamo:

Equity (partecipazione): L'equity è un tipo di quota di proprietà di un'azienda. Quando un investitore fornisce capitale a una startup in cambio di equity, sta essenzialmente acquistando una parte dell'azienda. La quantità di equity che un investitore riceve dipende dalla somma di denaro investita e dalla valutazione dell'azienda.

Valutazione: La valutazione di una startup è il processo di determinazione del valore dell'azienda. In genere viene effettuata prendendo in considerazione fattori quali le entrate dell'azienda, il potenziale di profitto e l'opportunità di mercato.

Un tipo di investimento effettuato in un'azienda non quotata in borsa. Gli investitori di private equity investono tipicamente in aziende che ritengono con un forte potenziale di crescita e sono quindi disposti ad accettare un livello di rischio più elevato.

Esistono quattro tipi principali di private equity:

Capitale di rischio (Venture capital): le società di venture capital investono in società in fase iniziale che ritengono con un elevato potenziale di crescita. Queste società appartengono tipicamente ai settori della tecnologia, della sanità o delle scienze della vita.

Capitale di crescita (Growth equity): le società di growth equity investono in aziende che sono più avanti nel loro sviluppo rispetto a quelle sostenute dal venture capital. Queste società hanno in genere una comprovata esperienza per alimentare la fase di crescita successiva delle aziende in cui investono.

Acquisizione (Buyout): le società di buyout investono in aziende tipicamente più mature rispetto a quelle sostenute dal growth equity. Queste aziende sono spesso alla ricerca di capitali per finanziare una transizione importante, come un management buyout (acquisizione da parte di manager interni all’azienda), un'acquisizione o una ricapitalizzazione.

Certificazione di terze parti che attesta che un'azienda, un prodotto o un servizio sono rispettosi dell'ambiente. Esistono numerose certificazioni di terzi, alcune delle quali prevedono la possibilità di utilizzare un sigillo o un logo per promuovere un prodotto o un servizio.

Chiunque dia del denaro in cambio di beni o servizi offerti. Non sempre i clienti sono anche i beneficiari.

Transazione commerciale in cui due o più entità si scambiano oggetti di valore. Il valore può essere finanziario, in natura o derivante da visibilità/esposizione o pubblicità. Si tratta anche di una manifestazione di affiliazione che non si limita all'approvazione di un prodotto.

Una forma di tutela delle opere letterarie, scientifiche e artistiche edite e inedite che sono state espresse in forma tangibile o materiale.

Ente a cui viene concesso uno statuto che lo riconosce come entità giuridica separata, dotata di diritti, privilegi e responsabilità distinti da quelli dei suoi membri. Il vantaggio principale di una società di questo tipo è che mette al riparo gli investitori dalla responsabilità personale per le perdite che la società può subire.

Le spese che un'azienda deve sostenere regolarmente e che non cambiano di mese in mese. Possono includere ad esempio l'affitto, gli stipendi, le assicurazioni mensili, l'affitto della linea telefonica, ecc.